Data evento: 
da 05/01/2011 a 29/09/2011
Per la 54° edizione l’artista ha progettato di “rivestire” la Cà d’Oro di luce, riallacciandosi ad un progetto originario che avrebbe previsto una rifinitura in oro, parte di una complessa policromia oggi scomparsa.

Per la 54° edizione l’artista ha progettato di “rivestire” la Cà d’Oro di luce, riallacciandosi ad un progetto originario che avrebbe previsto una rifinitura in oro, parte di una complessa policromia oggi scomparsa.

Si affacciano dalle celebri logge del palazzo le sculture luminose dell’artista: coppie danzanti, abbracciate, felici, spensierate. Silhouette ritagliate da un immaginario pop e fumettistico, creature di un mondo festoso fatto di luci e colori care al repertorio dell’artista “ elettricista”, come Lodola ama definirsi.

Con il progetto veneziano Marco Lodola aggiunge un ulteriore tassello al suo vasto excursus creativo cominciato negli anni ’80 con la partecipazione al movimento del Nuovo Futurismo, di cui è tra i fondatori. Di ispirazione futurista la giocosa spettacolarità che da sempre contraddistingue le sue opere d’arte. Lodola si rivolge allo stesso pubblico del cinema, della televisione, della pubblicità e della musica, ricercando la contaminazione con le diverse discipline artistiche. Ne trae ogni volta nuovi impulsi e stimoli creativi, cercando di adeguare tempi e modi dell’arte a quelli della vita contemporanea.