Direzione regionale Musei nazionali Veneto

Il Polo Museale del Veneto in convenzione con il Comune di Chioggia, ha elaborato il progetto In bicicletta dall'Adige a Venezia.

Progetto. L'iniziativa nasce dalla volontà di sostenere il progetto della dorsale cicloturistica Ven.To., da Torino a Venezia, elaborato dal Politecnico di Milano e assunto in Agenda Italia 2015, il masterplan del Governo per Expo 2015.

Non si tratta di un progetto infrastrutturale, ma di una concreta occasione di valorizzazione del territorio compreso tra il fiume Adige e il Lido di Venezia, che ricade nei territori comunali di Chioggia e Venezia, dando rilievo agli aspetti storico-artistici e ambientali attraverso il pieghevole scaricabile da questa pagina.

Percorso. Il percorso descritto in tredici tappe ricade nel Comune di Chioggia (frazioni di Cavanella d'Adige, Brondolo e Chioggia centro) e di Venezia (Pellestrina, Malamocco, Lido) e aiuta a riscoprire una dimensione di fruizione lenta del territorio e di turismo intelligente, che si avvicina con interesse a quel museo diffuso di cui l'Italia è ricca. Si svela lo stretto connubio tra storia e natura, per la comprensione di quelle che Lucio Gambi definiva “strutture invisibili”, ovvero quell'insieme di fattori economici, sociali, politici che, benché immateriali, hanno condizionato, con esiti ancor oggi evidenti, gli interventi antropici, l'architettura e le opere del territorio attraverso i secoli.

 

Polo Museale del Veneto, together with Chioggia municipality, has elaborated the journey From Adige to Venice by bicycle. This project wants to sustain the touristic route Ven.To, from Turin to Venice, elaborated by the Milan Polytechnic and included in Agenda Italia 2015, the Italian Government masterplan for Expo 2015.

Project. It is not and infrastructural plan, but a real opportunity to enhance the area between Adige river and Lido, discovering the historical, artistic and natural aspects of the territory thanks to the leaflet that can be downloaded in this page.

Route. The route is described in 13 corks that lay in the municipal territory of Chioggia (Cavanella d’Adige, Brondolo, center of Chioggia) and Venice (Pellestrina, Malamocco, Lido). It stimulates a slow fruition of the territory and a slow tourism, that approaches with great interest to the Italian “diffused museum”. It is possible to discover the marriage between history and nature, and to understand those “invisible structures”, as Lucio Gambi called the economic, social, political elements that, even if immaterial, conditioned the architecture and the anthropic interventions in the territory through the centuries.